Le "preferenze" di Dio (Ultima domenica dopo l'Epifania, detta "del perdono")
- Published in: Per la liturgia
- Written by Claudio
- Permalink
Siamo spesso portati a pensare che Dio abbia delle preferenze e che previlegi alcuni a danno di altri: a conclusione di questo periodo liturgico (dopo l’Epifania), dopo aver visto che non ci sono “preferenze” (al punto che anche una straniera, cananea, incontra la fede e la stima di Gesù) é bene prendere atto anche dei “criteri” con cui Dio guarda all’uomo.
E’ vero: non siamo tutti uguali e ciò che ci rende differenti non é solo quello che facciamo … ma soprattutto la percezione che abbiamo di noi stessi, il nostro ritenerci “al centro”, il nostro “escludere” (che gli altri …), il nostro limitare lo sguardo a ciò che ci circonda … e non guardare a Dio e agli altri “in verità”.
E’ difficile vedere la realtà senza utilizzare il nostro “punto di vista” e mettersi dal punto di vista di Dio … e siamo perciò invitati a comprendere il significato della parola “giustizia”, vista con gli occhi del Padre.
Questa domenica é detta quindi del “perdono” non perché ci sia qualcosa o qualcuno da perdonare, ma perché il “perdono” (secondo la Scrittura) é la “nuova vita” che ci é data per “guardare ad un futuro migliore”: per questo il presupposto del “perdono” é la “piena consapevolezza” della realtà, personale e collettiva, senza la quale non ci può essere “giustizia” e la maturazione di un “uomo nuovo”, a immagine di Gesù.
La liturgia di quest’ultima domenica, che precede l’inizio della Quaresima, é quindi invito ad accogliere la strada del perdono, guardando in faccia la realtà, ciò di cui siamo fatti e che ci porta ad essere “farisei” o “pubblicani”. Il Signore invita gli uni e gli altri sulla medesima strada: la sua “sequela”. Le “preferenze” di Dio sono chiare, ma il camminare su questa strada dipende dalla nostra disponibilità ad accogliere il suo “farsi uomo”, per farci “come Dio”.
Domenica | Ultima domenica dopo l’Epifania, detta “del perdono” – 18/19 febbraio |
1.a lettura | Isaia 54, 5-10: Tuo sposo é il tuo creatore |
2.a lettura | Romani 14, 9-13: Fate in modo di non essere causa di inciampo o di scandalo per il fratello |
Vangelo | Luca 18, 9-14: O Dio, abbi pietà di me peccatore |