L’augurio per il nostro 25esimo
E’ la preghiera che Gesù innalza al Padre per i suoi discepoli che rimangono nel mondo a proseguire la sua missione di annuncio dell’amore e della misericordia come via di salvezza e di costruzione di quel mondo di pace e armonia che è promesso all’uomo di ogni tempo.
Per noi, essere uno è possibile solo rimanendo nell’amore del Padre, imparando dalla Trinità cosa è unità nella diversità e armonia delle differenze. Essere uno è anzitutto essere uno con il Signore, nella preghiera e nello stile di vita che nasce dallo stare con Lui.
Essere uno è un cammino che mai si conclude. Non è un gioco di equilibri, ma uno stile che si costruisce attraverso il discernimento e il custodire lo sguardo fisso su ciò che ci raduna, ossia la passione per Gesù e per il suo Vangelo.
Questa frase diventa così impegno e responsabilità, invocazione che noi stessi rivolgiamo al nostro Dio perché possiamo vivere ciò che siamo: suoi figli contenti di esserlo e con il cuore pieno di gioia e desiderio che altri si uniscano nella sequela. I Santi patroni delle nostre comunità raccolti nel mantello del Cristo Risorto (mosaico – Chiesa di Casciago) Il mantello del Risorto diventa come quel “recinto” dove il Pastore bello raduna tutte le sue pecore e ne fa un solo gregge, le costituisce in unità. Il suo mantello poi diventa anche “coperta” che riscalda e offre protezione: in Lui noi troviamo la forza della testimonianza e la mano che ci sorregge, che ci custodisce nel cammino e ci rialza quando cadiamo. I Santi patroni che già vivono l’essere uno in Cristo diventano il segno di speranza che sostiene il nostro camminare, il nostro costruire unità, il nostro desiderio di vivere fino in fondo quell’essere nuova creatura che il Vangelo ci offre e che abbiamo scelto con il Battesimo Sentendo la cura e l’amore di Dio per noi che ci raduna, sostiene e invia, chiediamo il dono dello Spirito, perché il nostro essere INSIEME sia sempre segno di Vangelo!