Liturgia: l’uso del “foglietto”
Il “foglietto della messa”
Ci soffermiamo su uno degli strumenti che ci viene offerto per partecipare attivamente alla
celebrazione della Messa: il foglietto.
Come ogni strumento, può essere un aiuto oppure una distrazione, qualcosa che ci aiuta a partecipare
meglio o che ci distrae da quello che accade.
Il foglietto ha anzitutto una sua utilità prima dell’inizio della Messa: arrivando qualche minuto prima,
possiamo iniziare a guardare le letture, a leggere le preghiere che il sacerdote rivolgerà al Signore a nome della assemblea e a cui noi daremo il nostro assenso con l’Amen che le conclude. Questo “anticipare” la celebrazione ci aiuta a concentrarci e a cogliere il centro di ciò che stiamo per celebrare.
Durante la S. Messa il foglietto diventa uno strumento da utilizzare con molta attenzione:
- è certamente utile per partecipare al canto, nel caso si eseguano quelli proposti sul foglietto, oppure per recitare insieme le antifone “dopo il Vangelo” o “allo spezzare del pane”, quando recitate;
- dal momento che la celebrazione eucaristica è strutturata come un dialogo, durante la
proclamazione della Parola di Dio e la recita delle orazioni da parte del sacerdote, il foglietto NON
dovrebbe essere utilizzato. Nella Messa ascoltiamo il Signore che ci parla, e dunque, ci
concentriamo sull’ascolto della Parola, senza seguire la lettura sul foglietto, tranne nel caso ci siano difficoltà oggettive a sentire e seguire la proclamazione della Parola di Dio. Lo stesso quando il sacerdote recita a nome dell’assemblea una orazione.
Dopo la Messa, siamo tutti invitati a portare a casa con noi il foglietto come invito a riprendere la Parola di Dio ascoltata durante la settimana perché davvero si incarni nella nostra quotidianità.